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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Muore dopo caduta al cimitero: chiesto al Comune risarcimento da 2,6 milioni

I familiari della vittima imputano all'Ente la scarsa manutenzione che avrebbe causato la caduta

I familiari di un cittadino casertano, morto in seguito ad una caduta all'interno del cimitero del Capoluogo, chiedono al Comune un risarcimento da 2,6 milioni di euro. Emerge da una determina del dirigente dell'ufficio legale comunale Salvatore Massi che ha conferito incarico all'avvocato Sabino Tomei per resistere al giudizio in Appello dopo che il giudice di Santa Maria Capua Vetere aveva respinto la richiesta di indennizzo. 

I fatti si sono verificati nel 2011. Il signor Biagio D. si era recato al cimitero di Caserta accedendo dall'ingresso di via Menna. Nel percorrere il sentiero che conduceva al palazzo principale della struttura cimiteriale, a causa di insidie presenti sul percorso, cadde a terra subendo lesioni che resero necessario il ricovero in ospedale dove il malcapitato si spense 27 giorni dopo.

Per tali fatti i giudici di Santa Maria Capua Vetere avevano respinto la richiesta risarcitoria avanzata dai parenti della vittima ritenendo "non provata" la circostanza che il decesso fosse sopravvenuto per la caduta nel cimitero. Una sentenza che i familiari dell'uomo hanno impugnato in Appello con l'Ente che proverà a resistere anche al giudizio di secondo grado. 

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