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Cronaca

L'ultimo abbraccio a Domenico: "Non ti dimenticheremo mai"

Fiori, striscioni, magliette e palloncini bianchi per l'addio al 25enne morto per le lesioni riportate in seguito all'esplosione di un grosso petardo al Parco Primavera di Tuoro la notte di Capodanno

Una giovane vita spezzata troppo presto. Un ragazzo che ha dovuto 'arrendersi' alla crudeltà di una notte che resterà sicuramente impressa nelle menti di un popolo che lo ha sempre voluto bene e lo ha apprezzato per le sue grandi doti umane. Domenico Di Giacomo, il 25enne di Caserta morto in ospedale per le lesioni riportate in seguito all'esplosione di un grosso petardo al Parco Primavera di Tuoro la notte di Capodanno, è volato in cielo tra decine di palloncini bianchi e al cospetto di una folla straziata dal dolore.

Nella chiesa del Buon Pastore di Caserta, dove questa mattina si sono svolte le esequie, tantissimi sono stati gli amici di Domenico accorsi per salutarlo per l'ultima volta. Quella bara bianca, all'uscita dalla chiesa, è stata accompagnata da un lungo applauso ed ha commosso tutti, anche chi ha avuto la sfortuna di non conoscerlo abbastanza. Incontenibile la sofferenza dei genitori, perché dire addio ad un figlio nel fiore della gioventù è veramente duro, soprattutto per chi resta.

Una folla attonita e in lacrime si è stretta attorno al dolore dei familiari del 25enne. In molti hanno indossato una maglietta bianca con su stampate una foto di Domenico e una scritta "Ciao Mimmo", a testimonianza di un vuoto incolmabile, di una ferita che resterà per sempre aperta. All'esterno della chiesa fiori, manifesti con le foto di una vita vissuta sempre col sorriso sulle labbra e uno striscione con su scritto: "Non è un addio. Addio significa dimenticare ma noi non ti dimenticheremo mai. Ciao vita nostra". Tantissimi i manifesti a lutto affissi al Parco Primavera, così come numerosi i messaggi degli amici sui social. Anche di quelli più lontani come Armando Z. che ha scritto: "Non credevo di salutarti così, non doveva proprio capitare e andare come è andata. Ed ora eccoci qua. Ti saluto a distanza con il cuore spezzato amico mio. Vola, vola più in alto che puoi con il tuo sorriso. Per me il 2021 può anche finire qua. Arrivederci Domenico, buon viaggio".

Domenico rappresentava per Caserta un simbolo di riscatto in una terra dalle mille difficoltà, dove nessuno ti regala niente e dove è fondamentale la forza di volontà per concretizzare le proprie aspirazioni e condurre una vita dignitosa. Lavorava nel salone di acconciature in via De Franciscis a Caserta, sempre al fianco del suo titolare Lorenzo Dell'Acquila, che lo ha visto praticamente crescere. 

La salma, al termine della cerimonia funebre, è stata trasferita al cimitero di Caserta ma Domenico continuerà a essere vivo e presente. Ora la parola passa alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha avviato un'indagine per chiarire gli aspetti di una vicenda, quella che ha portato appunto alla morte del 25enne, ancora intrisa di 'ombre'.

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