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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Marcianise

Chiuso il processo per la morte di Maria Ammirati

Il giudice esclude una nuova perizia. La madre della ragazza scoppia in lacrime

Per il giudice Orazio Rossi non sono necessari altri approfondimenti sulla morte di Maria Ammirati, la 36enne di Marcianise che morì nel 2012 in seguito all'aborto del bambino che portava in grembo.

Stamattina il magistrato ha sciolto la propria riserva escludendo nuove perizie e chiudendo, di fatto, il processo, con gli atti acquisiti al fascicolo dibattimentale sufficienti per decidere sul caso. Alla sbarra sono finiti il ginecologo di fiducia della giovane, Nicola Pagano, la dottoressa dell'ospedale Civile di Caserta Maria Tamburro, Andrea Fusco, Maria Golino, Luigi Vitale, Carmen Luigia De Falco, Pasquale Parisi. Nel collegio difensivo ci sono i legali Bernardino Lombardi, Vittorio Giaquinto, Giuseppe Foglia, Paolo TrofinoPaolo Sperlongano ed Isabella Casapulla.

Il giudice ha rinviato alla fine di febbraio per la requisitoria del pubblico ministero e la discussione di due parti civili, costituitesi con gli avvocati Enrico Accinni e Gabriele Amodio. In aula la madre della ragazza, Rosaria Mastroianni, è scoppiata in lacrime per l'ormai imminente conclusione del processo, con la richiesta di giustizia che la donna ha più volte esposto attraverso manifesti. "Mi hanno ucciso una figlia", ha detto alla fine dell'udienza.

Maria Ammirati subì una vera e propria odissea tra le strutture sanitarie di Marcianise e di Caserta prima di morire.

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