La prova di eventuali responsabilità sulla morte di Gerardina Palla, la collaboratrice del Righi di Santa Maria Capua Vetere spirata dopo essere caduta da una finestra della scuola, non è stata raggiunta. Ha scelto una formula dubitativa il giudice Alessandro De Santis che ha assolto la dirigente scolastica Alfonsina Corvino, originaria di Casal di Principe ma residente nella città del Foro, ed Annamaria De Stadio, di Alvignano, responsabile della sicurezza dell'istituto. 

Il giudice a margine del suo dispositivo di sentenza ha disposto l'invio di tutti gli atti in Procura per le valutazioni del caso. Insomma, la vicenda sembra essere tutt'altro che chiusa. Era stato lo stesso organo inquirente ad invocare una sentenza di assoluzione per le due imputate, oggi scagionate dall'accusa di omicidio colposo. Il pm Chiara Esposito si era riportata alla relazione del consulente della Procura che aveva indicato come corretto il percorso individuato in termini di sicurezza sul lavoro dalla dirigente e dalla responsabile.

Argomentazioni a cui si sono riportati anche i difensori delle due imputate, gli avvocati Gabriele Gallo e Naso. Mentre le parti civili - rappresentate dagli avvocati Domenico Pigrini, Giuseppe Cipullo e Natalina Mastellone - avevano ribadito una pratica 'anomala' nella pulizia delle vetrate dei piani superiori, emersa anche da un video girato nelle chat whatsapp. E proprio su questo saranno necessari, con ogni probabilità, ulteriori accertamenti investigativi. 

Gerardina Palla aveva 52 anni. Morì nel gennaio del 2016 mentre era in servizio a scuola. Secondo i primi riscontri - evidentemente non confermati durante il dibattimento - mentre era impegnata nella pulizia di alcune finestre avrebbe perso l'equilibrio cadendo dalla finestra.