Vuole toccare un bambino in mezzo alle gambe, condannato agricoltore

Una richiesta innocente si trasformò in un pretesto per provare ad abusare di lui, che aveva appena 9 anni, chiedendogli di farsi "fare il solletichino in mezzo alle gambe". Per questo motivo il giudice Mercone ha condannato ad 1 anno di reclusione Giacomo V., agricoltore di Castel Volturno.

È stata questa la sentenza del processo che si è celebrato, con rito abbreviato, questa mattina alla sezione distaccata di Caserta del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I fatti si sono verificati qualche anno fa. Secondo quanto ricostruito dalla vittima del tentato adescamento, che ha reso dichiarazioni durante l'incidente probatorio, l'imputato stava pescando sulla scogliera nei pressi di uno stabilimento balneare di Castel Volturno quando il bambino gli chiese di avere "un pesciolino", tra quelli pescati.

Alla sua richiesta l'uomo propose l'assurdo scambio, il pesciolino per il "solletichino", come avviene nei "giochi tra cuginetti". Il bambino riuscì a resistere e corse subito dalla mamma, distante poche decine di metri. La donna ascoltò quanto accaduto dalla bocca del figlio e immediatamente raggiunse il molestatore, che, sentendosi accusato, chiese di "non essere mandato in galera". Un atteggiamento, ad avviso del pm, "tipico di chi sa di essere stato colto sul fatto". Per questi fatti la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 1 anno e due mesi di reclusione per l'imputato.

Ad avviso del difensore, però, "l'intero processo si è fondato solo su indizi senza la certezza delle prove". Anche l'incidente probatorio, ad avviso del legale, si sarebbe basato "sul plagio subito dal bambino ad opera della madre che lo ha spinto a dire falsità". Per questo motivo la richiesta è stata l'assoluzione. Tesi che non ha convinto il giudice che ha condannato l'uomo.