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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

Il ministro nella villa-bunker di Zagaria. “Clan moribondo, ma attenzione resta massima”

Piantedosi all'inizio della demolizione dell'ultimo covo del boss: "Iniziativa dall'alto valore simbolico e pedagogico. Tornerò a Casal di Principe e Castel Volturno"

"Un'iniziativa dal valore altamente simbolico e pedagogico perché dà visibilità ad un'azione di recupero della legalità da parte dello Stato". Così il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi oggi a Casapesenna per l'inizio della demolizione della villa bunker di via Mascagni che ha ospitato l'ultimo covo del superboss Michele Zagaria. 

Dalla demolizione dei simboli comincia il riscatto

"Oggi è la giornata della demolizione - ha proseguito - Però anche i simboli si devono costruire attraverso la ricostruzione. Qui c'è un bel progetto a destinazione sociale. Ho voluto presenziare per testimoniare l'importanza che il Ministero dell'Interno ed il Governo danno a una giornata come questa ed a quello che è stato fatto qui". Il 7 dicembre del 2011, quando Zagaria fu arrestato, nel rivolgersi agli agenti che avevano posto fine alla sua latitanza ribadì: "Lo Stato vince sempre". "Non posso definirlo un autorevole fonte - ha detto ancora Piantedosi a chi gli ha ricordato l'episodio - ma fa piacere che anche da persone come lui c'è questo riconoscimento". 

"Clan dei Casalesi è moribondo ma attenzione resta alta"

Piantedosi ha poi sottolineato come "al primo posto nell'azione del Governo c'è la lotta a tutte le forme della criminalità organizzata. Per questo il Governo si compiace, come accaduto per la giornata di oggi, di avere sinergia con tutti i livelli istituzionali". Al riguardo Piantedosi ha poi aggiunto: "L'emergenza criminalità è molto complessa. La criminalità organizzata oggi si manifesta in maniera più pervasiva nei circuiti legali, amministrativi ed economici. Ci sono - ha detto ancora il ministro - nuove emergenti forme di criminalità ma confidiamo di avere un sistema di forze di polizia tra i migliori al mondo". E a chi gli domanda se il clan dei Casalesi sia vivo o morto Piantedosi replica: "Non è morto ma direi che è moribondo. C'è un'azione molto importante che lo Stato fa di continua aggressione anche a quelle che sono le risorse economiche che riescono ad accumulare. Quindi c'è un'attenzione sempre costante". 

L'impegno del ministro: "Attenzione massima per provincia di Caserta"

Ma la visita è stata anche l'occasione per fare il punto sulla sicurezza del territorio a partire dal commissariato di Casal di Principe. "Dedicherò particolare attenzione alla provincia di Caserta - ha dichiarato Piantedosi - Conto di andare a Casal di Principe e Castel Volturno. Il tema delle risorse non riguarda solo questa provincia ma stiamo cercando di recuperare con un'azione progressiva di rinforzo degli organici. Quando avremo segnali tangibili di queste iniziative che stiamo prendendo, a partire dalla legge di bilancio, questo è uno dei posti che merita maggiore attenzione. Di questo me ne assumo personalmente l'impegno".


 

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