rotate-mobile
Cronaca Alife

Il Ministero ritira dal mercato 3 lotti di alici di un'azienda casertana

Immediato richiamo dagli scaffali dei negozi per un possibile rischio microbiologico: contengono istamina oltre i limiti consentiti dalla legge

Istamina oltre i limiti consentiti dalla legge nelle alici di un'azienda del casertano. Il Ministero della Salute, guidato da Roberto Speranza, ha annunciato l’immediato richiamo dagli scaffali dei negozi di tre lotti di filetti di alici in olio in confezioni da 200 grammi per un possibile rischio microbiologico per i consumatori. L’articolo è prodotto dalla ditta “Le Delizie italiane Srl” nel proprio stabilimento sito nella zona industriale di Alife, in via Filettone.

Il richiamo, pubblicato sul portale del Ministero della Salute, è stato disposto perché è emersa la presenza di istamina oltre i limiti massimi. A seguito di controlli a campione, sono superati i limiti massimi consentiti dalla legge e cioè dal regolamento CE 2073/2005. I lotti interessati dal richiamo sono tre: sono i numeri 34520, 34620 e 34720 con data di scadenza fissata ai giorni 8, 9, 10 luglio 2021. Il produttore ha già richiamato le confezioni invendute; ma per chi avesse già acquistato uno dei lotti sopra indicati l’avvertenza è di non consumare il prodotto, ma di restituirlo al punto vendita di acquisto.

richiamo alici ministero salute-2

L'alta concentrazione di istamina negli alimenti può creare non pochi problemi ai consumatori. Gli alimenti direttamente o indirettamente ricchi di istamina, assunti in grande quantità, possono provocare dei sintomi simili a quelli di un'allergia alimentare. I sintomi più comuni dell'eccedenza istaminica sono: prurito, arrossamento del viso e del collo, orticaria, nausea, vomito, diarrea, cefalea e vertigini. Variabili in base alla concentrazione della sostanza e alla sensibilità individuale, questi sintomi tendono a svanire abbastanza rapidamente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Ministero ritira dal mercato 3 lotti di alici di un'azienda casertana

CasertaNews è in caricamento