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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Minaccia agente in carcere per farsi trasferire: assolto

Prevalsa la tesi che la minaccia non condizionò l'operato dell'ispettore

Minaccia un agente della polizia penitenziaria per farsi trasferire: il giudice lo assolve.

E’ quanto disposto dal giudice monocratico Alfano Rossi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di I B., 32 anni, tunisino recluso presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere che nell'aprile 2021 per ottenere il trasferimento ad un altro carcere minacciò di morte un ispettore della polizia penitenziaria se non lo avesse assecondato. In cambio il tunisino ottenne un'ulteriore imputazione per minaccia a pubblico ufficiale.

Il difensore del 32enne, l'avvocato Giuseppe Di Monaco, ha evidenziato che in concreto però la minaccia non condizionò l'operato dell'ispettore presupposto indispensabile perché si configuri il reato ed il giudice monocratico ha propeso per formula assolutoria perché il fatto non sussiste.

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