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Cronaca Caiazzo

Svegliato dal clacson, minaccia di morte la vicina e finisce sotto processo

"Ti ammazzo e ti butto in una scarpata", la vittima in lacrime in aula

Svegliato dal clacson della vicina minaccia di ucciderla e le augura di morire per il tumore di cui era malata. E' questa l'assurda vicenda finita in un'aula di giustizia del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Protagonista della vicenda un uomo di Caiazzo, Alessandro B., sotto processo per minacce. 

In udienza è stata ascoltata la vittima che ha raccontato che quel giorno, nel novembre 2016, si era recata "a prendere le figlie a scuola ed andai a casa di mia madre a prendere mia sorella per portare le mie figlie a nuoto". Giunta sotto casa dei genitori suonò il clacson, un segnale per la sorella, e vide "il vicino di casa inveire nei miei confronti".

Frasi pesanti quelle proferite dal "scendo, ti ammazzo e ti butto in una scarpata" a "devi morire di tumore", malattia di cui la donna era affetta. "Non augurerei a nessuno queste sofferenze", ha detto al giudice con la voce rotta dalle lacrime. 

Una reazione violenta e gratuita confermata anche dalla sorella della vittima che ha spiegato i motivi della reazione: "un colpo di clacson sotto la finestra dove l'uomo stava dormendo". 

In seguito all'episodio anche le figlie piccole della vittima erano sotto shock, terrorizzate dal fatto che quell'uomo potesse ammazzare davvero la loro mamma. Circostanza riferita da un altro residente nel plesso residenziale: "Le bambine non erano spaventate, molto di più". 

Il processo è stato rinviato all'inizio di ottobre. La vittima si è costituita parte civile con l'avvocato Elvira Rispoli.  

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