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Cronaca Casapesenna

Minacce via whatsapp a cronista e magistrati: "Non dovete parlare più di Zagaria"

Sull'audio inviato a Marilena Natale indagano le forze dell'ordine. Fnsi e Sucg: "Siamo preoccupati". Solidarietà anche dalla commissione anticamorra

"Non devi parlare più di Michele Zagaria". E' questo il tenore delle minacce ricevute dalla cronista casertana Marilena Natale attraverso whatsapp. Minacce rivolte non solo alla giornalista ma anche ad alcuni magistrati, primo fra tutti il capo della Direzione Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho

Messaggi che non possono passare inosservati e su cui ora si stanno concentrando le forze dell'ordine per risalire all'autore degli audio intimidatori. Fnsi e Sugc esprimono "preoccupazione per quanto accaduto ed auspicano un intervento tempestivo per assicurare alla giustizia l'autore delle intimidazioni. In alcuni territori – prosegue il sindacato – alcuni giornalisti sono diventati dei veri e propri bersagli mobili ed è evidente che si tratta di situazioni sulle quali è necessario intervenire subito. Segnaleremo il caso al Prefetto e all'Osservatorio sul fenomeno istituto presso il Viminale. Purtroppo i dati del ministero dell'Interno confermano l'aumento degli episodi di aggressioni e minacce ai cronisti sul territorio campano".

Solidarietà alla cronista è stata espressa anche da Gianpiero Zinzi, presidente della commissione regionale anticamorra. "A nome della commissione Anticamorra esprimo piena solidarietà e vicinanza alla cronista Marilena Natale per l’ennesima minaccia ricevuta. Coraggio e dedizione sono caratteristiche che l’hanno da sempre accompagnata nella sua attività giornalistica. Per questo siamo certi che le intimidazioni non riusciranno a fermare il suo lavoro al servizio dell’informazione e del rispetto della legalità", dichiara in una nota.  

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