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Cronaca Casapesenna

Camorra e minacce, condanna "mini" per ex sindaco. Assolto il boss Zagaria

Un anno e mezzo per Fortunato Zagaria: non ha agito per agevolare il clan. Prosciolto anche l'ex consigliere Amato

Un anno e sei mesi con pena sospesa, per la minaccia aggravata dall'aver agito con modalità mafiose, ma senza la finalità di agevolare il clan dei Casalesi. Assoluzione per l'altro episodio di violenza privata ed il concorso esterno in associazione mafiosa. Questa la sentenza nei confronti dell'ex sindaco di Casapesenna Fortunato Zagaria. Assolti Michele Zagaria, il boss del clan dei Casalesi, e l'ex consigliere comunale Luigi Amato. Questo il verdetto pronunciato dal collegio presieduto dal giudice Maria Francica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere al termine di una camera di consiglio durata circa 4 ore.

L'intera vicenda è cominciata da alcune dichiarazioni di un altro ex sindaco di Casapesenna, Giovanni Zaradopo alcuni arresti di camorra e della sua possibile partecipazione ad una manifestazione anticlan in un bene confiscato. Questo, secondo la tesi della Dda, portò ad una reazione di cui si sarebbe fatto portavoce l'ex sindaco Fortunato Zagaria (vicesindaco proprio di Zara dopo due mandati svolti da primo cittadino). 

Il sindaco Zara e Zagaria, si incontrarono al campo sportivo. Qui Zagaria avrebbe minacciato Zara di "fare la fine di Cangiano", un ex vicesindaco di Casapesenna che venne gambizzato e finì su una sedia a rotelle. Per la Dda mandante del messaggio era il boss Michele Zagaria.

Di qui il processo nel corso del quale diversi pentiti hanno anche parlato di un piano del clan per il eliminare Zara. Il pm Giordano, nel corso della sua requisitoria, aveva invocato 10 anni per Fortunato Zagaria e 5 per Michele Zagaria, mentre l'assoluzione era stata chiesta per Amato. La sentenza, però, ha valutato in maniera differente i fatti. Zagaria è stato condannato esclusivamente per la minaccia al campo sportivo, aggravata "dall'essersi avvalso delle condizioni di cui all'articolo 416 bis" ma senza la finalità di agevolare i Casalesi. 

Fortunato Zagaria è stato condannato anche al pagamento di un risarcimento nei confronti delle parti civili: Zara, con l'avvocato Domenico Cesaro, il Comitato don Diana e la Fai, Federazione Antiracket, oltre al Comune di Casapesenna. Nel collegio difensivo sono stati impegnati gli avvocati Giuseppe Stellato, Paolo Trofino, Paolo Di Furia, Lino Mascia e Pasquale Cardillo Cupo.

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