Minacce a Saviano e Capacchione, processo alle battute finali
Il boss Bidognetti e gli avvocati Santonastaso e D'Aniello rischiano 1 anno e mezzo
Volge alle battute finali il processo per le minacce a Roberto Saviano e Rosaria Capacchione per le quali sono imputati il boss dei Casalesi Francesco Bidognetti e gli avvocati Michele Santonastaso e Carmine D'Aniello.
Un legittimo impedimento di uno dei legali impegnati nel collegio difensivo ha fatto saltare le arringhe previste per la giornata di giovedì Santo. Si torna in aula all'inizio di maggio per le discussioni e la sentenza.
Nel corso della sua requisitoria il pm Alberto Galanti ha chiesto 1 anno e mezzo di reclusione ciascuno per tutti e tre gli imputati. Come parte civile sono presenti la Federazione Nazionale della Stampa, rappresentata dall'avvocato Giulio Vasaturo, e l'Ordine dei giornalisti della Campania. Quattro anni fa era stata dichiarata nulla la sentenza di primo grado dalla Corte di Appello di Napoli per incompetenza territoriale e il procedimento è stato trasferito a Roma.