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Cronaca Cesa

Mercedes sul capannone del ministro dei rifiuti del clan

Blitz di Borrelli e De Biase nel terreno sequestrato ai Vassallo a San Giuseppiello

Un monumento ai Vassallo nel podere di San Giuseppiello, sequestrato alla famiglia di Gaetano Vassallo, di Cesa, il Ministro dei Rifiuti (oggi collaboratore di giustizia) del boss Francesco Bidognetti. E' quanto hanno rinvenuto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli che ha effettuato un blitz nell'area insieme al commissario per le bonifiche Mario De Biase

Il monumento "ad imperitura memoria" non è altro che una Mercedes parcheggiata su uno dei capannoni presenti nell'area, un tempo utilizzata come discarica illegale per sotterrare i veleni provenienti dal centro-nord ed oggi interamente bonificata.

"Lo Stato ha tolto questa area alla camorra ma in realtà il potere dei Vassallo si fa ancora sentire qui ha dichiarato Borrelli - Innanzitutto quando lo Stato ha sequestrato le aziende del clan se ne è appropriato accollandosi i costi dei dipendenti tra cui tanti parenti del clan. Per cui ora tutta una serie di camorristi vive alle spese delle casse pubbliche. La cosa più raccapricciante, però, è il simbolo che i Vassallo hanno voluto lasciare qui. Quando c’è stato il sequestro dei beni, la famiglia ha pensato bene di mettere una delle loro auto messe sotto sequestro, una Mercedes, sul tetto di un casolare. Questo per lasciare una testimonianza del loro potere che ancora aleggia su   queste terre. Per questo, la prossima operazione da fare qui è rimuovere quell’auto, quella mostruosità che è simbolo di marciume, corruzione e vigliaccheria che da 12 anni si trova su quel tetto. I Vassallo hanno ucciso e fatto morire migliaia di persone, di innocenti e di bambini, il loro nome deve scomparire, non deve esserci più traccia di loro qui, né da nessuna parte". 

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