Il 'Melorio' diventa Covid Hospital: sospesi i ricoveri 'ordinari'

Il 'Melorio' di Santa Maria Capua Vetere diventa 'Covid Hospital'. Ad annunciarlo il sindaco Antonio Mirra in un messaggio ai suoi concittadini nel quale comunica anche attualmente nella città sammaritana ci sono 50 attualmente positivi (64 contagi dalla seconda ondata). Tra questi 50 ci sono 4 persone ricoverate anche se "le loro condizioni non destano preoccupazione" mentre gli altri 46 "sono praticamente asintomatici". 

In Regione Campania invece si ricoverano circa 100 persone ogni 3 giorni (in base agli ultimi dati) e quindi il presidente Vincenzo De Luca ha deciso di trasformare il 'Melorio' in Covid Hospital per "aumentare la disponibilità di posti letto. L'Asl ha individuato il nostro presidio ospedaliero come già successo ad aprile. Dopo questa emergenza il nostro ospedale tornerà ad essere 'normale' ma nel frattempo siamo costretti a sospendere tutti i ricoveri e tra una settimana si attiverà il Covid Hospital".

Le associazioni si schierano a difesa dell'ospedale 'Melorio'

Le Associazioni “Adotta la città”, “Fermiamo il degrado ambientale”, “Futuro 2030” esprimono perplessità per la totale trasformazione dell’Ospedale Melorio in presidio Covid, con la chiusura senza preavviso del Pronto Soccorso e di ogni attività in essere, incluse quelle già programmate e in corso con i pazienti. “Quanto sta accadendo - ha evidenziato Raffaele Aveta, portavoce delle Associazioni - è inaccettabile, chiediamo che venga previsto come organizzare in modo alternativo l’attività sanitaria precedentemente svolta dal Melorio; chiediamo che sia organizzata la continuità almeno dei servizi ambulatoriali (laboratorio di analisi, radiologia, cardiologia, oculistica, otorino-nefrologia) nelle strutture ASL contigue all’Ospedale, ad esempio nei locali della riabilitazione adiacenti al parcheggio o nel distretto. Siamo fortemente amareggiati per quanto sta accadendo. Nel vuoto più totale della politica cittadina, è possibile operare qualsiasi scelta a danno della nostra Comunità. Non capiamo perché utilizzare il Melorio quando ci sono altre strutture che possono essere ugualmente adoperate, penso all’ex Ospedale di Capua. Chiedo all’Amministrazione di Santa Maria di adoperarsi immediatamente e con sollecitudine per evitare gravi disservizi ai cittadini. In Nefrologia, ad esempio, centinaia di pazienti con insufficienza renale cronica hanno bisogno di continuare ad essere seguiti con costanza per il rinnovo dei piani terapeutici. Occorre che la politica sammaritana si svegli e intervenga immediatamente per evitare che la trasformazione del Melorio divenga il presupposto per il suo smantellamento, con la perdita di preziose professionalità e di servizi al cittadino. Occorrono precise garanzie che, terminata l’emergenza, il nostro ospedale torni pienamente operativo. Facciamo appello a tutte le forze politiche cittadine affinché intervengano per tutelare il diritto alla salute della nostra Comunità”.