Medico licenziato dopo inchiesta sui 'furbetti del cartellino': ricorso respinto
La Corte d'Appello conferma la decisione dell'Asl di Caserta che aveva interrotto il rapporto
Non potrà tornare a svolgere l'attività di Anestesista presso il presidio ospedaliero di Sessa Aurunca il dirigente medico che si è visto respingere dalla Corte d'Appello di Napoli l'impugnativa della sentenza di primo grado che aveva ritenuto legittimo il licenziamento comminatogli dall'Asl Casella.
Il medico era stato coinvolto nell'inchiesta dei “furbetti del cartellino”, condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che, nel 2019, aveva portato i vertici dell'Asl casertana a prendere la decisione di licenziare, al termine di un procedimento disciplinare, 7 dirigenti medici del nosocomio di Sessa.
Dopo il provvedimento, il medico aveva fatto ricorso al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, impugnando il licenziamento, ma in primo grado la sentenza era stata già a lui sfavorevole. Da qui la decisione di rivolgersi alla Corte d'Appello che ha confermato la prima sentenza condannando il medico anche alla rifusione delle spese legali sostenute dall'Asl per resistere in giudizio. Ora all'ex anestesista del San Rocco non resta che ricorrere in Cassazione.