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Cronaca San Marco Evangelista

Palpatine durante le visite mediche: il racconto choc delle giovani pazienti

Cinque ragazze minorenni hanno denunciato il professionista. Indagine si allarga a pc e cellulari

Le faceva entrare nella sala visite presso la sua clinica medica dello sport a San Marco Evangelista ed i genitori che accompagnavano le proprie figlie per la visita medico sportiva erano tenuti a rimanere fuori in sala d'aspetto.

Una volta che le ragazzine tra i 14 ed i 16 anni entravano il medico sportivo dava inizio alle sue particolari visite. Con la scusa di effettuare un elettrocardiogramma e sistemare gli elettrodi massaggiava accuratamente gli acerbi seni e titillava i capezzoli. Quando auscultava la schiena le sue dita scendevano fin sopra i glutei con tanto di palpeggiata finale per 'verificare' la muscolatura. Quando le ragazzine erano stese sul lettino sempre con il proposito di controllare la muscolatura degli arti inferiori dopo piegamenti verso il dorso delle ginocchia si soffermava a saggiare la muscolatura dell'interno coscia risalendo sull'inguine fino a palpeggiare l'esterno della vagina ed il perineo.

Sono questi gli agghiaccianti scenari della delicata attività di indagine della Terza Sezione della Squadra Mobile della Questura di Caserta che ha portato all'arresto di P.C., 69 casertano medico dello sport, gravemente indiziato di violenza sessuale aggravata in danno di 5 minorenni. L'attività investigativa è stata avviata dai poliziotti a seguito di segnalazioni concernenti atteggiamenti lascivi del medico sportivo.

Dalla verifica delle chat  WhatsApp di alcune delle vittime i poliziotti sono risaliti allo schema di abusi subiti dalle minorenni. Ben cinque sono stati gli episodi  ricostruiti dalla Squadra Mobile in soli tre mesi di indagine (ottobre/ dicembre 2021) grazie alle denunce delle giovani vittime accompagnate dai propri genitori.

Da quanto emerso le ragazzine erano esterrefatte ed impietrite quando erano oggetto delle toccate lascive dell'ex medico sportivo della Casertana. Un atteggiamento discutibile quello del medico che dai primi riscontri degli investigatori era quasi 'comune'. All'esito della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del  medico 69 enne i poliziotti hanno sequestrato PC e telefono cellulare al fine di verificare l'esistenza di materiale pedopornografico o di video che ritraessero in qualche modo le minorenni.

Non è escluso che il cerchio delle vittime possa allargarsi. 

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