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Cronaca

“Così i medici dell’ospedale di Caserta mi hanno salvato la vita”

Il racconto di un militare del Genio Guastatori: “Voglio ringraziare medici e personale dell’Utic”

“Così i medici dell’ospedale di Caserta mi hanno salvato la vita”.

E’ il racconto di un militare del reggimento Genio guastatori di Caserta che, a fine settembre, si è recato presso l’ospedale San Sebastiano e Sant’Anna di Caserta per essere sottoposto ad un elettrocardiogramma. I medici gli hanno diagnosticato un’anomalia al cuore e, da lì, ha iniziato un costante monitoraggio a seguito del quale gli veniva diagnosticata una rara anomalia elettrica del cuore, la Sindrome di Brugada. 

In pochi giorni, dopo i dovuti controlli, il militare viene sottoposto ad un intervento chirurgico durante il quale gli viene impiantato un loop recorder per il monitoraggio del cuore. Sicuramente un’esperienza faticosa che, oltre a migliorare la qualità della vita, è stata utile per far apprezzare la professionalità competenza e cortesia del personale del reparto di cardiologia d’emergenza e UTIC. 

"Voglio ringraziare personalmente tutta l’equipe medica del direttore dottore Calabrò e del responsabile di Aritmologia dott. Viscusi” racconta a Casertanews. “Nella circostanza lo stereotipo della malasanità dilagante dell’opinione pubblica non ha lasciato spazio ad una vicenda che invece si è conclusa con un lieto fine che mi consente di poter svolgere le attività quotidiane senza il rischio di incorrere in possibili gravi conseguenze".

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