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Cronaca Caserta centro / Piazza Luigi Vanvitelli

Appalti & camorra, dirigente assolto chiede risarcimento al Comune

Mazzotti batte cassa nei confronti di Palazzo Castropignano

Era stato coinvolto in una maxi inchiesta della Dda di Napoli insieme a decine di politici ed imprenditori accusato di aver pilotato una gara del Comune di Caserta. Ma oggi, dopo esserne uscito pulito, l’ex dirigente dell’Ente Maurizio Mazzotti, andato in pensione da circa un anno, ha deciso di battere cassa nei confronti del suo ex datore di lavoro.

L’ingegnere ha infatti chiesto il rimborso di 14.800 euro circa di spese legali che ha dovuto sostenere per la sua difesa, presentando ricorso al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I fatti risalgono al 2010, quando Mazzotti, allora dirigente del settore Pianificazione, programmazione e assetto del territorio del Comune di Caserta nonchè responsabile del procedimento Urban, fu accusato di aver “turbato la gara” per l'installazione delle centraline per il monitoraggio della qualità dell'area nel territorio comunale di Caserta per importo complessivo di 530.000 euro.

. A sette anni di distanza, Mazzotti ha chiesto di attivare la polizza assicurativa che l’Ente aveva sottoscritto per coprire le spese legali dei dirigenti, ma, stante problemi sopravvenuti, ha citato direttamente il Comune di Caserta che sarà rappresentato dall’avvocato Lidia Gall.  

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