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Cronaca Sant'Angelo d'Alife

Investita ed uccisa sulla Provinciale: automobilista a processo

Il gup Minio ha disposto il rinvio a giudizio per l'omicidio colposo di Martina Ferrazzano

Sarà processo per L.G., il conducente della Smart che nell'ottobre 2019 ha travolto ed ucciso Martina Ferrazzano, 24 anni di Sant'Angelo d'Alife, lungo la Provinciale che collega Dragoni ad Alife. Lo ha deciso il gup Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha disposto il rinvio a giudizio per l'automobilista con l'accusa di omicidio colposo. Il processo prenderà il via a inizio febbraio del prossimo anno dinanzi al giudice Enea del foro sammaritano. 

Il dramma si è verificato lungo l'arteria la sera del 17 ottobre del 2019. Martina stava attraversando la strada quando venne travolta da una Smart bianca. Morì sul colpo. Le indagini avviate dai carabinieri hanno permesso di ricostruire la dinamica dell'impatto fatale. L'incidente, infatti, è accaduto nei pressi di una concessionaria d'auto le cui telecamere esterne hanno ripreso l'impatto, finendo nel fascicolo del processo. 

Per la Procura l'automobilista avrebbe superato il limite di velocità non riuscendo per questo ad evitare la tragedia. Ma ad avviso degli inquirenti la stessa vittima non si sarebbe premurata di prestare attenzione (vista anche la strada buia) all'auto in arrivo attraversando la carreggiata proprio in quel momento. Al vaglio anche gli smartphone, sia della 24enne sia del conducente della Smart, entrambi sotto sequestro per accertamenti. Questioni che sono state già sviscerate nel corso dell'udienza preliminare e che ora saranno con ogni probabilità oggetto del dibattimento. I familiari di Martina si sono costituiti parte civile con gli avvocati Giuseppe Stellato ed Emanuele Sasso mentre l'imputato è difeso dall'avvocato Giovanni Piazza. 

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