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Cronaca Capua

Maresciallo investito e ucciso mentre fa jogging, 21enne patteggia condanna 'mini'

Il giudice ha inflitto 1 anno e 4 mesi concedendo il beneficio della sospensione della pena. Esclusa l'aggravante dell'assunzione di droghe

Un anno e quattro mesi con beneficio della pena sospesa. Questa la decisione del gup Alessia Stadio, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di V.P., 21 anni di Capua, accusato dell'omicidio stradale di Antonio Montaquila, il maresciallo dei carabinieri della stazione di Formicola travolto e ucciso da un'auto mentre faceva jogging a Capua. 

Il giudice ha accolto la richiesta di patteggiamento, concordata tra il pm ed i difensori del ragazzo, gli avvocati Gianluca Giordano ed Andrea Balletta, ritenendo congrua la pena per omicidio stradale semplice con l'esclusione dell'aggravante dell'assunzione di stupefacenti, circostanza confermata dagli esami tossicologici a cui il giovane venne sottoposto. 

Il dramma si è consumato lo scorso 22 settembre. Montaquila stava facendo jogging quando venne travolto dall'auto guidata dal ragazzo. Inutili furono i soccorsi. Montaquila ha lasciato la moglie ed un figlio di 6 anni, costituitisi parte civile con l'avvocato Ernesto De Angelis.

Dopo i primi rilievi, che avevano portato all'arresto del 21enne, i successivi accertamenti avevano probatorio ridimensionato le accuse. In primis il test tossicologico era risultato negativo: il ragazzo non era sotto l'effetto di alcuna sostanza stupefacente. In secondo luogo l'eccesso di velocità era inferiore rispetto a quanto ipotizzato nell'immediatezza della tragedia (circa 20 km orari in più). 

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