Maglie e camicie contraffatte, condannato 45enne
La Cassazione ha respinto il suo ricorso: "La merce destinata alla vendita"
Beccato con 30 articoli contraffatti di svariate marche, tra camicie e maglie. Per questo motivo un 45enne di Maddaloni è stato condannato in via definitiva con le accuse di ricettazione e vendita di prodotti con marchi contraffatti.
La Corte di Cassazione ha rigettato il suo ricorso confermando l'impianto accusatorio e la decisione dei giudici della Corte d'Appello di Napoli. Tra i motivi di doglianza da parte dell'imputato c'erano l'esiguità dei capi con il ricorrente che ha sostenuto di essere "l'acquirente finale della merce".
Versione alla quale non hanno creduto i giudici che hanno sostenuto come "numerosi articoli di diversa varietà non potrebbero
avere altra destinazione se non quella commerciale". Per questo il ricorso è stato respinto con il 45enne che è stato anche condannato al pagamento di 3mila euro in favore della Cassa delle Ammende.