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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Casapulla

Dal racconto di un'alunna ai segni sul corpo. Le maestre incastrate dalle telecamere

Le parole di una bambina hanno fatto scattare prima la segnalazione alla direttrice poi ai carabinieri

Prima i racconti inquietanti di una piccola alunna ai propri genitori; poi disegni carichi di disagio, i segni sul corpicino senza giustificazione plausibile. Un allarme raccolto in famiglia e subito palesato alla direttrice della scuola privata “Le Piccole Pesti” di via Circumvallazione al confine tra San Prisco e Casapulla che funge da nido e primaria con annesso doposcuola. Segnalazioni di genitori sgomenti e spaventati che cadono nel vuoto senza rendersi conto della vera motivazione.

La segnalazione ai carabinieri

I loro timori vengono affidati ai carabinieri della stazione di San Prisco che avviano immediatamente le indagini. L'attività investigativa dei militari coordinata dalla Procura della città del Foro inizia nell'ottobre 2021.  Mediante l'ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali si disvelano le tre protagoniste degli “orrori" compiuti tra le mura scolastiche riconducibili alla dirigente della scuola privata, all'insegnante più longeva in quell'istituto e ad una giovane insegnante che ha prestato servizio presso quel plesso solo per pochi mesi.

Incastrate dalle telecamere

Grazie all'installazione di telecamere nel plesso scolastico sono stati cristallizzati i sistematici episodi di violenza psicologica e fisica oltre che le omissioni nella cura dei piccoli alunni. Circa 5 mesi per disvelare i maltrattamenti subiti dai piccoli alunni. Venivano messi in punizione in un angolo dell'aula con le manine sulla testa, derisi, strattonati, gettati giù dalle brandine durante il riposo pomeridiano se facevano i capricci oppure non venivano cambiati e lasciati 'sporchi' per ore.

Turni massacranti per le insegnanti

Gli episodi di violenza documentati dai carabinieri sono singoli ed estemporanei seppur reiterati nei periodi considerati in seno all'indagine che hanno portato il Giudice delle Indagini Preliminari Alessandra Grammatica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere all'emissione di 3 misure cautelari custodiali degli arresti domiciliari a carico delle tre indagate. Dai riscontri degli inquirenti è emerso a corredo delle violenze una cattiva gestione dell'istituto imputata principalmente alla direttrice del plesso contestualmente alla compartecipazione alle violenze. Le insegnanti infatti venivano costrette a turni massacranti di molte ore con la gestione quasi esclusiva di circa 20 bambini. La settimana prossima dinanzi al gip sammaritano le tre indagate assistite dai loro legali, gli avvocati Gennaro Ciero, Giuseppe Stellato e Antonio Treppiccione chiariranno le loro posizioni.

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