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Cronaca Maddaloni

Sospeso funzionario del Comune dopo l'indagine sulle false residenze

I brasiliani pagavano mille euro per ottenere la cittadinanza

Sospeso dal servizio con stipendio al 50%. E’ questo il provvedimento adottato dal dirigente al Personale del Comune di Maddaloni Michele Delle Cave nei confronti di Giuseppe Cembrola, il funzionario arrestato nell’ambito delle inchieste sulle false residenze a cittadini brasiliani. Il provvedimento è stato adottato dopo uno scambio di notizie con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha coordinato le indagini.

Cembrola fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare insieme con Silas Silva De Araujo, Gaetano Mele, Michele Maravita. L'accusa, a vario titolo, per i 4 è favoreggiamento, continuato e pluriaggravato dell'immigrazione clandestina e di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. Le indagini, condotte mediante numerose intercettazioni telefoniche, ha accertato come il brasiliano Silva De Araujo gestiva un flusso di persone brasiliane, provenienti quasi tutte dall'Inghilterra, al fine di far ottenere la cittadinanza italiana, e quindi la carta d'identità al Comune di Maddaloni.

In tale contesto si è rivelata fondamentale la figura del funzionario Cembrola che, utilizzando documenti consolari falsi, attribuiva la cittadinanza italiana jure sanguinis a cittadini brasiliani senza che avessero titoli per ottenere il riconoscimento. I brasiliani per ottenere i documenti versavano alla cricca 1000 euro, raccolti da Silva De Araujo e Maravita che poi versavano la quota a Cembrola e Mele per il loro contributo.

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