Sparato a Natale, l’ex presidente di Luigi: “Vincerà anche questa partita”

“Luigi nella propria vita non si è arreso mai, è un ragazzino molto sensibile che riuscirà a vincere anche questa partita”: Mimmo Capone, presidente della scuola calcio Pegasus di Parete, ha visto crescere Luigi P., 14enne colpito da un proiettile mentre era all’esterno del bar ‘Centrale’ di via Vittorio Emanuele, visto che “è stato con me già dall’età di 5 anni. E’ un talento e sono sicuro che riuscirà ancora a dimostrare tutto il suo valore sui campi di calcio perché ha sempre combattuto e ora sono sicuro lo stia facendo anche in quel letto di ospedale”.

Luigi P. è nato nel 2003 e dall’età di 5 anni indossa la maglia della Pegasus Parete: fa tutta la trafila scolastica tra elementari e medie a Parete prima di iscriversi alla Ragioneria di Aversa dove adesso frequenta il primo anno. “E’ un talento e tante volte ci ha risolto le partite – continua Mimmo Capone – e ricordo con piacere quando a San Cipriano d’Aversa ci fece vincere il Mundialito. Partecipò alla sua categoria, quella 2003, e poi a quella dei più grandi, la 2001, ma riuscì proprio in quest’ultima a vincere il titolo di capocannoniere”.

E’ stato tesserato con la Pegasus fino a 2 anni quando Capone decise di farlo crescere in una società che potesse aprirgli qualche porta in più verso il professionismo, la Frocalcio. Luigi ha giocato con la società di Lusciano, affiliata al Frosinone Calcio, dimostrando anche qui le sue qualità. Ora tutta Parete e tutte queste realtà calcistiche che lo hanno conosciuto pregano per lui: “Sono distrutto, l’ho visto crescere e non mi sembra ancora vero – conclude Capone -, spero solamente di ripoterlo riabbracciare”.