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Cronaca Parete

Natale di sangue, giorni cruciali per il futuro di Luigi

Il 14enne è in coma farmacologico presso l'ospedale di Caserta

Giorni decisivi per la salute del piccolo Luigi, il 14enne ferito alla testa da un proiettile vagante il 24 dicembre scorso a Parete, nel Casertano, mentre era con amici sul corso principale del paese. L'adolescente è ricoverato al reparto di Rianimazione dell'ospedale di Caserta, tenuto in coma farmacologico vista la gravità della ferita, con il proiettile di grosso calibro - si tratta di un calibro 9 - che è penetrato nel cervello. E' ancora presto per dire se Luigi sia fuori pericolo, anche se l'infiammazione al cervello sembra si stia riducendo.

Mentre Luigi continua a lottare per la vita, la comunità cittadina di Parete continua a manifestare vicinanza al 14enne e alla sua famiglia. E' accaduto con la fiaccolata del 29 dicembre scorso, dove hanno preso parte oltre duemila persone, e anche - secondo quanto riferisce il sindaco, Gino Pellegrino - nella notte di Capodanno, quando in molti, a suo dire, hanno rispettato l'ordinanza anti-botti.

Il 'riscontro' è arrivato dall'attività di spazzamento delle strade posta in essere dopo i festeggiamenti, con gli operatori ecologici che non hanno trovato sulle strade il consueto tappeto di fuochi esplosi, ma solo residui di botti non pericolosi, come i bengala. "Con lo spazzamento - dice il sindaco - abbiamo avuto la prova del nove: l'ordinanza sindacale è stata rispettata al 100%. Anzi i cittadini hanno fatto anche più, in quanto l'ordinanza prevedeva solo il divieto di vendita sul territorio e il divieto di utilizzare fuochi pirotecnici non presenti in libera vendita. Dal servizio di spazzamento non è stato riscontrato alcun residuo di fuochi tra quelli non posti in libera vendita. Quindi l'ordinanza è stata rispettata a pieno. In aggiunta mi hanno comunicato che anche i residui dei fuochi pirotecnici in libera vendita si sono ridotti drasticamente, il 90% in meno rispetto all'anno scorso. I cittadini hanno dunque voluto lanciare un messaggio che andasse ben oltre l'ordinanza. Penso che in pochi comuni d'Italia si sia raggiunto tale risultato. Non è improbabile inoltre che in alcune zone del paese i botti possano essere arrivati dai comuni limitrofi, come Giugliano e Trentola, che entrano praticamente nella nostra area urbana".

Sul fronte delle indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord e realizzate dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, non è stato ancora individuato il responsabile del ferimento. Continuano gli accertamenti sulle pistole ritirate a persone residenti nella zona di via Vittorio Emanuele e in alcune vie limitrofe, per capire se il proiettile estratto dalla testa di Luigi possa corrispondere a qualche arma tra quelle ritirate per gli esami. L'ipotesi prevalente è sempre quella che qualcuno possa aver provato l'arma. Le indagini stanno cercando di appurare se il proiettile possa essere partite da un'area di campagna subito a ridosso della zona centrale del paese dove è avvenuto il fatto. Di certo Luigi è stato colpito da un proiettile esploso da una certa distanza.

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