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Cronaca Gricignano di Aversa

CAMORRA I giudici dicono 'no' allo sconto per la moglie del ras

La Cassazione ha respinto il ricorso della Lucariello

Nessuno sconto di pena per Maria Grazia Lucariello, 50 anni di Gricignano d’Aversa, condannato per una doppia inchiesta sul clan dei Casalesi. La moglie di Salvatore Mundo, denominato ‘o mister, era stata condannata una prima volta per associazione per delinquere di tipo mafioso, con partecipazione estesa dal novembre 1998 all'ottobre 2000, per un’indagine sul clan ad Aversa e nell’agro aversano. La seconda sentenza, invece, riguardava lo stesso reato commesso però tra le province di Caserta e Viareggio. 

Secondo il giudice dell'esecuzione, “nonostante l'offensività parzialmente comune dei reati separatamente giudicati, e l'ambito temporale e spaziale pure parzialmente coincidente, la lettura delle sentenze di condanna indurrebbe ad escludere l'unitaria preordinazione iniziale dei crimini”. La Lucariello ha provato ad ottenere la continuazione (e lo sconto di pena) presentando ricorso in Cassazione, ma anche gli ermellini hanno mantenuto la stessa lettura. Nelle motivazioni rese note da pochi giorni, in giudici scrivono: “L'ordinanza impugnata ha ricondotto la costituzione del successivo sodalizio, diramazione toscana del clan dei Casalesi, ad una strategia criminosa successivamente insorta, e quindi ad una manifestazione evolutiva della vita del clan, non preventivata, né preventivabile, all'atto dell'ingresso in esso dell'attuale ricorrente”.

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