Dirigente e dipendente comunale si prendono a schiaffi. "Ti devo uccidere"

"Ti ammazzo, ti sparo, ti devo uccidere, non sei nessuno". Sono queste alcune delle minacce rivolte da un 54enne dipendente comunale del comune di Trentola Ducenta in servizio presso l'Ufficio Anagrafe poco prima e mentre aggrediva il collega nonché suo dirigente, un 33enne di Castel Volturno. Teatro della lite tra i due culminata in lesioni, sangue e fratture l'Ufficio Anagrafe dove la mattina del 6 settembre scorso il 33enne castellano impiegato presso tale ufficio e responsabile dei servizi CIE (carte d'identità elettroniche) mentre svolgeva il suo servizio venne raggiunto dal collega 54enne e lì ci fu la prima manifestazione del profondo astio nutrito verso giovane collega nonché 'capoufficio'.

Ci furono le minacce, i toni si fecero sempre più alti e poi iniziò l'aggressione vera e propria non degenerata grazie all'intervento di altri due dipendenti di un ufficio adiacente. I colleghi infatti trovarono il 54enne mentre teneva sotto il braccio la testa del 33enne e gli stringeva il collo. Il cittadino di Castel Volturno riuscì a divincolarsi anche grazie al soccorso degli altri colleghi, riportando nella colluttazione un trauma cranico, un trauma ad un dito con distacco di un piccolo frammento osseo oltre che escoriazioni multiple al collo e alla tempia giudicate guaribili in 15 giorni. L'altra persona coinvolta invece ha riportato una ferita lacero contusa al volto ed una microfrattura del setto nasale. A seguito del violento scontro intervennero i carabinieri della stazione di Trentola Ducenta. È stato aperto un fascicolo per lesioni personali presso il Tribunale di Napoli Nord. Uno dei dipendenti è assistito dall'avvocato Alessandro Cassandra.