Quando alcuni cittadini di Trentola Ducenta si sono recati all’ufficio Anagrafe, per richiedere il rinnovo di alcune carte d’identità, hanno trovato la porta completamente sbarrata al pubblico. Subito la domanda: perché l’ufficio è chiuso in orario di apertura alla cittadinanza? Dopo le prime titubanze anche in Municipio sono stati costretti a dire la verità. “C’è stato un alterco tra due dipendenti comunali, è volata qualche parola di troppo”. In realtà sembra che a volare non siano state solamente (e semplicemente) le parole ma anche qualche ceffone per motivi che - ai più - sono al momento sconosciuti. Tra i due dipendenti comunali coinvolti nella rissa, sedata solamente dall’arrivo degli altri operatori della casa comunale, sembra che non viva proprio l’amore e non a caso questa violenta lite dimostra che - di fatto - è meglio che stiano lontani l’uno dall’altro.

Fatto sta che nella mattinata di martedì, poco dopo l’apertura dell’ufficio comunale dedicato all’Anagrafe, sia arrivata qualche richiesta con toni un po’ accesi. Alla richiesta di ‘calmarsi’ si sono subito ‘incendiati’ gli animi dei due protagonisti. Prima le parole, poi gli insulti e infine le mani tra i due dipendenti comunali che - davanti ad altre persone - non sono stati di certo esempio per chi in quel momento (magari anche bambini) potesse trovarsi in Municipio per sbrigare qualche pratica (di qualsiasi tipo). Come dicevamo gli animi sono stati accesissimi per alcuni minuti, poi chiaramente le urla e le voci sono piombate in tutti gli altri uffici comunali e tutti (ma veramente tutti) hanno capito che qualcosa di grave stesse accadendo provando a calmare i due dipendenti comunali e soprattutto a dividerli in un momento di forte tensione.

Dopo la lite se le sono cantate di tutti i colori anche all’esterno del Comune trentolese e poi sono stati accompagnati all’ospdale ‘Moscati’ di Aversa. Sono stati entrambi refertati con pochi giorni di prognosi ma di certo adesso dirigente comunale e politica sono obbligati a prendere qualche decisione. Fortunatamente non ci sono denunce e quindi non ci saranno risvolti legali. L’Ufficio Anagrafe già ieri ha aperto regolarmente al pubblico.