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Cronaca

Libertà vigilata "sospesa", 48enne non è più pericoloso

Non ha riallacciato rapporti con il clan di riferimento: ha anche iniziato a lavorare

Non è più da considerarsi socialmente pericoloso. Per questo il magistrato di sorveglianza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Marco Puglia ha disposto la non esecuzione della misura della libertà vigilata per Francesco Amato, casertano di 48 anni.

Amato, difeso dall'avvocato Nello Sgambato, era stato condannato nel 2015 dalla Corte d'Appello di Napoli a una pena di 8 anni per spaccio di droga. Dopo la condanna il 48enne ha tenuto nel corso della sua detenzione un comportamento esemplare al punto che anche le forze dell'ordine hanno evidenziato come Amato non abbia riallacciato rapporti con il clan di referenza. Inoltre, attualmente risulta anche impegnato in attività lavorativa portando a compimento quella "revisione critica" necessaria a ritenerlo meritevole della completa libertà. 

Amato nel 2012 venne coinvolto in un'inchiesta sul traffico di stupefacenti tra Napoli e Caserta con il placet dei Belforte. Secondo gli inquirenti avrebbe tentato di acquistare una grossa partita di cocaina dalla Spagna, circostanza che non si sarebbe verificata per il suo arresto in flagranza sempre per spaccio nel 2009. 

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