L'ex sindaco Di Muro torna completamente libero
Revocato anche l'obbligo di firma. Il Comune parte civile contro l'ex primo cittadino ed altri 18
L'ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro è completamente libero.
REVOCATO L'OBBLIGO DI FIRMA
Stamattina il gup del tribunale sammaritano che sta valutando il rinvio a giudizio dell'ex primo cittadino e di altri 18 indagati per la vicenda degli appalti truccati dei servizi sociali, ha disposto, con un proprio provvedimento, la revoca della misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per l'ex sindaco. Una disposizione analoga a quella pronunciata dal collegio presieduto dal giudice Roberta Carotenuto che sta giudicando, invece, Di Muro per la vicenda della corruzione sui lavori di Palazzo Teti, processo che vede imputato l'ex primo cittadino insieme all’imprenditore di Casapesenna ritenuto in odore di camorra, Alessandro Zagaria.
Con il provvedimento di ieri, dunque, Di Muro, difeso dall'avvocato Giuseppe Stellato, si è visto revocare l'ultima misura cautelare nei suoi confronti, tornando ad essere un uomo libero.
IL COMUNE PARTE CIVILE NEL PROCESSO ALL'EX SINDACO
Intanto ieri si è assistito ad un rinvio, a causa dell'astensione degli avvocati, dell'udienza preliminare per la vicenda dei servizi sociali. A rischiare il processo, oltre a Di Muro, ci sono la sorella Annunziata Di Muro, 47 anni, Anna Pepe, 30 anni, la casertana 32enne Carmela Fusco, l’ex dirigente del Comune sammaritano Roberto Pirro, 58 anni, Giovanni Laurenza, 58 anni, tutti sammaritani, Nicola Santoro, 57enne di Casapulla, Nicola D’Auria, 63enne di Nola, Biagio Napolano, 48enne di Caserta, Salvatore Coppola, 46enne di Aversa. Questi indagati sono accusati dei reati di associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione.
Nel mirino della procura sammaritana anche il 58enne di Curti Luigi Merola, Antonio Pirro, 63 anni, Ornella Pirro, 25 anni, Maria Rosaria Piccolo, 54 anni, Anna Romano, 44 anni, tutti sammaritani, indagati per truffa.
Al processo si costituirà parte civile anche il Comune di Santa Maria Capua Vetere che con una delibera di giunta ha disposto, su proposta dell'assessore alla Legalità Oscar Bobbio, di costituirsi al processo. Sarà il sindaco Antonio Mirra, con un proprio decreto, a conferite l'incarico al legale di fiducia dell'Ente.
