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Cronaca San Marcellino

Libero dopo sconto in Appello: operaio in lacrime alla lettura della sentenza

I giudici hanno inflitto una condanna a 2 anni di carcere per lesioni e concesso la sospensione della pena

Due anni con pena sospesa e immediata scarcerazione dagli arresti domiciliari cui si trovava sottoposto. Questa la sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello di Bari nei confronti di un 30enne marocchino, residente a San Marcellino, accusato di lesioni dopo una lite all'esterno di un bar di Putignano, in provincia di Bari. 

I giudici accogliendo le argomentazioni dei difensori del 30enne, gli avvocati Natalino Giannotti e Mario Caporaso, hanno concesso le attenuanti generiche concedendo un ulteriore sconto sulla pena inflitta in primo grado di 2 anni e 10 mesi, per la quale era stata chiesta la conferma della Procura. Ma il 30enne rischiava una pena ben più pesante vista l'iniziale contestazione di tentato omicidio (derubricata poi in sede di giudizio) che aveva portato il pm del primo grado a invocare per lui una condanna a 8 anni di carcere. 

Dopo la sentenza di prime cure, arrivata all'esito del giudizio in abbreviato, il 30enne era stato sottoposto ai domiciliari. Ieri la condanna con sospensione della pena e la scarcerazione. Quando ha sentito i giudici pronunciare quelle parole dal sapore di libertà - dopo un anno e 5 mesi di reclusione tra carcere e domiciliari - il 30enne è scoppiato in lacrime in aula. 

L'episodio di cui al processo si è verificato nel centro di Putignano all'inizio di luglio del 2021. Il 30enne - operaio in una fabbrica di jeans in Puglia - ferì con un coltello un 33enne del posto in seguito ad una lite per futili motivi. 

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