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Cronaca Parete

Le lettere del figlio del boss "bloccate" in carcere

Il Magistrato di Sorveglianza ha trattenuto la posta in uscita di Aniello Bidognetti

Bloccate in carcere le lettere di Aniello Bidognetti, figlio del boss dei Casalesi Cicciotto 'e Mezzanotte. La circostanza è resa nota da due distinti ricorsi alla Cassazione presentati da Bidognetti jr. contro due ordinanze del Tribunale di sorveglianza di Bologna che aveva respinto, nel luglio del 2018, il suo reclamo contro il provvedimento con cui era stato disposto il trattenimento della corrispondenza in uscita.

La settima sezione della Corte di Cassazione, presieduta dal giudice Raffaello Magi, ha respinto entrambi i ricorsi in quanto successivi all'entrata in vigore della Riforma Orlando che impedisce la facoltà di proporre ricorsi in Cassazione in maniera autonoma, senza un avvocato.

Per questo motivo Bidognetti è stato condannato al pagamento di 6mila euro, 3mila per ciascun ricorso inammissibile, in favore della Cassa delle Ammende. 

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