CAMORRA Nella lettera per il boss spunta il nome di Nicola: “Voleva rassicurarlo”
Il pentito Antonio Iovine aiuta la Dda a ricostruire i retroscena
Una lettera “per dare informazioni al detenuto da parte di persone che conoscono bene i suoi affari e le sue vicende”. E’ quella che doveva essere recapitata al capo clan dei Casalesi Michele Zagaria e nella quale spuntano due nomi, Nicola ed Antonio. Uno di questi, secondo il pentito Antonio Iovine, è sicuramente “Nicola Inquieto, che da qualche tempo è stato allontanato e mandato in Romania a seguito di una perquisizione che ricevette a San Cipriano in una casa di fatto di proprietà di Zagaria”.
L’abitazione di cui parla Iovine è quella in cui fu individuato ed arrestato Carmine Zagaria, fratello del capoclan Michele. “Dopo la perquisizione nella casa di San Cipriano - aggiunge Iovine nei verbali della Procura antimafia - Nicola Inquieto è stato mandato in Romania perché Michele Zagara aveva necessità di salvaguardare i fratelli, in particolare Vincenzo da cui si appoggiava” (e dove fu poi arrestato).