rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Maddaloni

ADDIO ANTONIETTA La commovente lettera di Arturo: "Per non dimenticarla"

Il medico: "Ricordo l'ultimo messaggio proprio giovedì..."

Una lettera commovente, un ricordo indelebile di una persona che ha lasciato una traccia importante nel suo cammino terreno. Il medico di Santa Maria Capua Vetere Arturo Bolognese ha voluto ricordare così la sua Antonietta Bruno, morta giovedì sera in seguito ad un malore improvviso a casa a Maddaloni. Il medico ha deciso di condividerla su Facebook "per non dimenticarla".

"Antonietta, Antonietta Bruno. Tifosa del Milan, amante di Biagio Antonacci, Gianna Nannini, de I Nomadi e della musica in genere. Andavi fiera del tuo nome e cognome. Ti ho conosciuta alcuni mesi dopo la morte dl tuo marito ed eri, giustamente, spenta, poi, pian piano, sei ridivenuta ciò che sei sempre stata, solare ed allegra. Abbiamo fatto un percorso della nostra vita insieme, provenendo da due differenti vite, ma pian piano abbiamo affinato la nostre sensazioni, i nostri sentimenti, le nostre percezioni. Tu pranoterapeuta sensibilissima, io medico percettivo. La vera benzina l' abbiamo ottenuta dal luogo che più abbiamo amato, Medjugorje, dove giungemmo per puro caso con Angelo ed Adriana. Era il 14/08/13 e coincideva casualmente col giorno del tuo compleanno e da allora, fino al 03/09/17 ci siamo tornati sei volte. Chi mi acconpagnerà fisicamente nel prossimo viaggio? Abbiamo girato in lungo ed in largo il continente, visitandolo e scoprendo tanti altri luoghi di culto, ci mancava solo rue du Bac a Parigi. Sei stata una grande figlia, moglie, madre, sorella e zia, poi una grande compagna nel nostro viaggio terreno. Hai sempre amato la tua grande famiglia e mai ho ascoltato una parola fuori posto nei confronti di chicchessia. Alcuni ti hanno fatto tanto male, non considerandoti e non considerando le tue problematiche, proprio questi non potranno mai più porre rimedio ai loro errori e vivranno nel tormento, sono profondamente dispiaciuto per loro. Li hai perdonati, sì, li hai perdonati, ma lo hai sempre detto, sei sempre stata superiore a tanti. Antonietta cara, sei stata una stella luminosa che ha attraversato il firmamento di Maddaloni e della provincia di Caserta, ora sei " anima pura ". Possedevi tante qualità ed in tanti lo hanno recepito, pricipalmente i sacerdoti ed i vescovi incontrati, da don Primo a don Antonio. Eri una donna pura, educata, con sani principi, integerrima, che non ha mai voluto dar fastidio o essere di peso per nessuno. Avevi delle splendide mani e piedi, con una pelle dorata da far invidia, eri bella. Bella fuori ed ancor di puù dentro. Non posso nascondere che ci sono stati screzi tra di noi, ma passeggeri e la nostra unione era divenuta una forza al servizio del prossimo. Nel tuo lavoro di pranoterapeuta hai molto donato. Da medico ho prima sperimentato le tue attitudini, poi mi sono convinto della tua energia. Fin da piccola sei stata un'atleta, hai giocato a basket ed ancora oggi praticavi pilates, camminata, corsa o calcetto. Sei volata via senza dar fastidio a nessuno, come era nel tuo stile, in pochi muniti; sei volata via perchè eri pronta spitirualmente. Fa sì che la tua grande fede, per la quale abbiamo avuto grandi riscontri, possa trasferirsi in Gianmarco, che oggi, in questo tristissimo giorno, può titubare ed in Carla. Da giovedì 4 gennaio, di sera, sei partita, sei volata in alto, direttamente in paradiso, perchè eri pronta per la santità. La santità sulla quale questa estate abbiamo ascoltato una bella lezione da suor Emmanuel e della quale abbiamo molto parlato ed anche scherzato, io definendomi "un cherubino". Sembrerà strano per tanti dei presenti in questa chiesa, ma eri "santa", cioè avevi purificato la tua anima ed eri pronta...... e sei scomparsa ai nostro occhi, ma non scomparirai dai nostri cuori. Dalla recente morte della tua adorata madre non hai trovato pace, ti ponevi domande e ne abbiamo molto discusso. Tante lacrime sono scese dai nostro occhi lucidi e questo dimostra l'affetto che ti circonda. Oggi sei con i tuoi genitori, Michele e Giuseppa e col tuo caro marito Gino, state festeggiando. Siete quì tra noi, ma siamo noi che non possiamo vedervi, perchè ancora non santi. Giovedì scorso mi hai scritto un ultimo messaggio nel quale parlavi della letterina per la Befana da inviarmi e dal quale si vedeva l'ennesima volta il tuo spessore. Non mi chedevi nulla, come hai sempre fatto, solo affetto ed un biglietto sul quale avrei dovuto scrivere: TVB, se ci fossi riuscito. Non sono riuscito a consegnartelo, ma te lo posso dire ad alta voce oggi: Ti Voglio Bene, carissima Antonietta, buon viaggio celeste e che tu possa riposare in pace. A tutti i presenti chiedo di non dimenticarti e di recitare sempre un "Eterno Riposo" per te. Firmato Il tuo "naso bellissimo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

ADDIO ANTONIETTA La commovente lettera di Arturo: "Per non dimenticarla"

CasertaNews è in caricamento