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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Cipriano d'Aversa

Picchiato per la foto su Instagram, l'aggressore: "Io vittima di cyberbullismo"

I tre fratelli si difendono dalle accuse davanti al giudice. Gli avvocati chiedono la scarcerazione

Hanno respinto le accuse davanti al giudice i tre fratelli di San Cipriano d'Aversa, arrestati mercoledì con le pesanti accuse di rapina, sequestro di persona e lesioni personali. Anzi, secondo il loro racconto uno di loro sarebbe stato vittima, per diverso tempo, di una condotta vessatoria sia dal vivo sia attraverso i social network da parte proprio della persona offesa, un 31enne di Casapesenna.

Stamattina Ernesto, Giuseppe e Costantino C. si sono presentati dinanzi al gip Giovanniello del tribunale di Napoli Nord per l'interrogatorio di garanzia. Tutti e tre i fratelli hanno risposto alle domande del magistrato e respinto le accuse di rapina di un telefonino, rimasto secondo il loro racconto nelle mani della persona offesa, e di sequestro di persona, secondo loro mai commessa.

Sulle lesioni in seguito ad un pestaggio Ernesto e Giuseppe si sono dichiarati innocenti. Sarebbe stato solo Costantino a picchiare il rivale. Ma il giovane ha raccontato al giudice i motivi dell'aggressione. Stando alla sua versione dei fatti sarebbe stato vittima, per diverso tempo, di alcune condotte vessatorie da parte di un gruppo di persone, tra cui il 31enne di Casapesenna, attraverso i social network. Condotte che gli avrebbero provocato ansie ed, addirittura, uno stato di depressione. Nonostante questo non ha denunciato per paura di possibili ritorsioni.

Un giorno Costantino venne contattato dal 31enne che lo informava dell'esistenza di una sua foto con la parrucca su un profilo fake su instagram. Furono i fratelli a spingerlo ad incontrare questa persona per un chiarimento ma quando se lo trovò davanti la rabbia prevalse e Costantino aggredì violentemente il 31enne. Questa la versione data al giudice. 

Alla luce di questo racconto e dell'incensuratezza dei tre fratelli, i legali, gli avvocati Guido Diana e Maurizio Zuccaro, hanno presentato istanza di revoca della misura cautelare in carcere o, in alternativa, la sostituzione con una misura meno afflittiva. La decisione è attesa nelle prossime ore mentre si valuterà il ricorso al Riesame. Inoltre è al vaglio dei difensori una possibile denuncia per stalking a tutela della vittima di cyberbullismo trasformatosi poi in carnefice. 
 

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