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Cronaca Succivo

Abusi sul fabbricato residenziale, nel mirino 5 donne

Firmata l'ordinanza dal responsabile comunale

Il responsabile dell’Area Urbanistica ed Edilizia Privata di Succivo, Giuseppe De Rosa, ha firmato un’ordinanza di demolizione in seguito ai lavori realizzati in assenza di titolo abilitativo e di autorizzazione sismica sul fabbricato residenziale di via De Nicola. Il proprietario dell’immobile dovrà adesso provvedere alla messa in pristino dello stato dei luoghi. Stiamo parlando di una istruttoria che è durata ben 10 mesi visto che i controlli ci sono stati addirittura il 4 marzo 2022 con il sopralluogo dell’istruttore tecnico Pasquale Orabona.

Poi il 12 maggio 2022 l’architetto De Rosa “riscontra illeciti edilizi che interessano l’intero fabbricato di via De Nicola” e quindi dopo un vertice con l’architetto della famiglia interessata, il dirigente comunale si presenta ai carabinieri di Sant’Arpino per sporgere denuncia proprio in virtù degli abusi e quindi della mancanza di titoli edilizi. Quello che è emerso è che ci sono stati diversi abusi nell’immobile perché il sottotetto è stato fatto praticamente abitabile; nel piano seminterrato risultano realizzati dei muri divisori per la creazione di box auto in luogo di locali di deposito e c’è anche una tettoria non presente nella licenza. Questi sono stati quindi i motivi che hanno spinto il dirigente De Rosa ad ordinare a 5 donne, tutte proprietarie dell’immobile, di eseguire “a proprie spese entro 90 giorni dall’ordinanza la demolizione delle opere realizzate atte al recupero delle conformità del permesso di costruire”.

Ci sarà anche la possibilità eventualmente di ottenere un permesso di costruire in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso che al momento della presentazione della domanda. Ove invece questo non dovesse essere richiesto e se saranno passati i 90 giorni e la famiglia non avrà ottemperato alla deolizione “l’ordinanza sarà eseguita d’ufficio a spese dei responsabili dell’abuso”. Quindi il bene e l’area di sedime “saranno acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio disponibile del Comune di Succivo”.

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