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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il killer della Reggia resta in carcere anche da malato

Respinta la richiesta di differimento della pena: "Può essere curato in regime detentivo"

E' malato ma resta in carcere Giuliano Striano, 44 anni di Caserta, condannato a 30 anni per l'omicidio di Pasquale Magno avvenuto a due passi dalla Reggia nell'agosto del 2006.

La Corte di Cassazione ha rigettato il suo ricorso confermando la decisione del giudice di sorveglianza di Napoli che aveva evidenziato come le cure per le patologie sofferte dal detenuto siano gestibili in maniera adeguata anche in regime penitenziario. Per questo motivo la sua richiesta di differimento della pena era stata respinta. 

Striano si è così rivolto alla Suprema Corte ritenendo la prosecuzione del regime carcerario "inumana e degradante" anche per i rischi che avrebbe corso in caso di un eventuale contagio da Covid. Un'argomentazione che è stata ritenuta "astratta" dai giudici che quindi hanno confermato il regime carcerario con fine pena nel 2034.

Secondo quanto ricostruito, in seguito ad una lite tra Magno e Striano (in compagnia dei due fratelli) quest'ultimo avrebbe esploso un colpo di pistola che centrò la vittima al torace uccidendola sul colpo. L'episodio avvenne in piazza Gramsci.  

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