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Cronaca

Joseph Capriati parla dall’ospedale: “Sono vivo. Perdono mio padre e prego per lui”

Il dj accoltellato dal padre: “I medici dicono che il peggio è passato”

Quattro giorni di silenzi; 96 ore di paura ed angoscia per i tantissimi fans. Fin quando oggi è arrivato il messaggio che tutti aspettavano: quello di Joseph Capriati, il 33enne dj di fama mondiale, accoltellato dal padre durante una lite in casa venerdì scorso.

“Sono vivo, e grazie a Dio posso raccontarlo” ha scritto Joseph Capriati, ancora ricoverato nell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dopo essere stato operato al polmone. “Fino a stamattina non avevo nemmeno la forza di parlare, ma dicono i medici che il peggio è passato ormai” scrive felice di tutti i messaggi che gli sono arrivati: “Ringrazio dal profondo del mio cuore tutti voi, i miei parenti, amici, conoscenti, e i tantissimi DJ e promoter che mi hanno dimostrato così tanto affetto in questi giorni. Sono  commosso. Non sono ancora riuscito a leggere e rispondere i messaggi ma lo farò tra qualche giorno quando starò meglio”.

Un pensiero anche per il padre, oggi ristretto agli arresti domiciliari in Abruzzo. “Chiedo un po’ di rispetto nei confronti di mio padre e della mia famiglia, poiché né io e né nessuno di voi ha il potere e il dovere di giudicare ciò che è accaduto. I drammi familiari sono all’ordine del giorno, e soprattutto attenzione alla stampa poiché come ben sapete le notizie sono spesso confuse e poco veritiere. Perdono mio padre per il folle gesto e prego tanto per lui. Ora penso a guarire”.

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