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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Caos rifiuti, Pd all’attacco: “Servizio gestito senza autorizzazioni”

Nel mirino anche la mancata rimozione dei cumuli pericolosi

Il gruppo consiliare del Pd di Santa Maria Capua Vetere, composto dai consiglieri Umberto Pappadia e Francesco Rosario Di Nardo, ha protocollato un’interrogazione avente ad oggetto il servizio integrato di igiene urbana e la gestione della bonifica di siti pericolosi.

“Chiediamo di sapere – spiegano i 2 consiglieri - le modalità prescelte dall’Ente per regolare i rapporti con la ditta Dhi, che fornisce di fatto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. La “Dhi spa Di Nardi Holding Industriale” gestisce il servizio in attesa dell’affidamento del servizio tramite gara d’appalto a evidenza pubblica. I tempi dilatati delle procedure sono già stati oggetto di una interrogazione del gruppo lo scorso agosto, ma ad oggi non risulta ancora approvato un piano industriale. Per l’anno in corso non esiste alcun contratto o provvedimento che autorizza la Dhi alla gestione dei servizi pubblici essenziali connessi alla gestione dei rifiuti, essendo scaduta il 31 dicembre una scrittura privata, con valenza retroattiva e durata annuale, che era stata stipulata nel 2017”, si legge nel testo della interrogazione.

 In merito alla gestione della bonifica di siti pericolosi, la raccolta e smaltimento di rifiuti speciali abbandonati in cinque lotti periferici della città è stata affidata lo scorso 29 dicembre alla ditta Ever Power Srls che ha presentato un preventivo di spesa (l’unico pervenuto all’ente) privo di descrizione, caratterizzazione dei rifiuti, indicazione dei quantitativi e dei costi unitari applicati e che offre la rimozione dei soli rifiuti visibili nelle foto presentate nel preventivo stesso.

“La ditta Ever Power – affermano dal Pd - ha presentato la propria offerta economica di 70 mila euro, ma l’Ente tramite trattativa privata si è impegnato a erogare la somma di 30 mila, eludendo così il divieto normativo relativo all’affidamento diretto di lavori di importo superiore ai 40 mila”.

“Chiediamo di sapere le motivazioni del ritardo dei lavori che dopo ben tre mesi e un provvedimento urgente emesso durante le festività natalizie, non sono stati ancora consegnati, le procedure adottate dall’Ente per verificare la natura e quantità dei rifiuti speciali e se il frazionamento dell’importo complessivo dei lavori è stato precedentemente adottato in casi analoghi”, dichiarano i consiglieri Pappadia e Di Nardo, che sollecitano una risposta scritta da parte dell’amministrazione entro i termini regolamentari e chiedono che la stessa venga discussa nel corso del primo consiglio comunale utile.

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