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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Aversa

Strage in discoteca, fissato l’interrogatorio del figlio del boss

Di Puorto e gli altri sei arrestati saranno ascoltati nel carcere di Modena

“Cominceranno martedì gli interrogatori di garanzia nel carcere di Modena per i sette arrestati". È quanto spiega l'avvocato Pietro Chianese, nel collegio difensivo dei sei giovanissimi finiti in cella con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine e di omicidio preterintenzionale, arrestati per la strage nella discoteca di Corinaldo. 

Sfileranno dinanzi al gip: Ugo Di Puorto, 19 anni di Aversa e residente a San Prospero (Modena), Andrea Cavallari, 20 anni di Bomporto (Modena), Moez Akari, 22 anni residente a Castelnuovo Ranone (Modena), Raffaele Mormone, 19 anni di San Cesario sul Panaro (Modena), Badr Amouiyah, 19 anni residente a San Prospero (Modena) e Sohuibab Haddada, 21 anni residente a di Bomporto (Modena). 

La settima persona che dovrà essere ascoltata dal giudice è il 65enne accusato invece di comprare le collane d'oro, Andrea Balugani di  Castelfranco Emilia.  

Secondo le indagini, riferisce l’AdnKronos, ogni mese la banda dopo i furti vendeva circa mezzo chilo d'oro, portando a casa 15mila euro in contanti. 

Il profilo criminale del boss Di Puorto

Figura centrale della banda è però Ugo di Puorto, originario di Aversa: il 19enne è figlio di Sigismondo Di Puorto, detto Sergio,48 anni,  di San Cipriano di Aversa, detenuto per due condanne per associazione camorristica ed estorsione  con collegamenti con il clan dei Casalesi, proprio una settimana fa è stato trasferito dal carcere di Voghera ad un carcere di massima sicurezza in Sardegna (ma non è detenuto al 41 bis). 

Sigismondo Di Puorto compariva in diverse estorsioni dopo la cattura del boss Raffaele Diana alias Rafilotto prima e Nicola Schiavone (figlio di Sandokan) dopo. Quest'ultimo si era fatto la residenza  a Modena  e 'Sergio' era prima diventato il suo autista e poi il suo successore quando Nicola Schiavone, figlio del capoclan era stato arrestato.  Quando Sigismondo fu arrestato a San Cipriano nell'abitazione dove era stato ospitato, in una camera da letto, vennero rinvenuti, oltre ai suoi abiti firmati ed effetti personali tra cui una foto del figlio Ugo, anche una parrucca bionda con capelli lunghi che utilizzava per i suoi spostamenti.

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