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Cronaca

Camorra, droga e voti: via agli interrogatori

Nelle prossime ore saranno ascoltati i 19 raggiunti dalle ordinanze

Inizieranno nel giro di poche ore gli interrogatori degli arrestati nella maxi inchiesta dei carabinieri di Caserta guidati dal comandante Andrea Cinus sul traffico di droga nel Capoluogo che poi ha portato a svelare anche il voto di scambio alle elezioni regionali del 2015, con due candidati de Nuovo Centro Destra, Pasquale Corvino di Caserta e Pasquale Carbone di San Marcellino che sono finiti ai domiciliari. I primi ad essere ascoltati dal gip che ha firmato l'arresto saranno coloro che sono finiti in carcere, mentre venerdì si continuerà con quelli che sono finiti agli arresti domiciliari.

Sono 19 le persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta su droga e voto di scambio. In carcere sono finiti Giovanni Capone, Agostino Capone, Antimo Italiano, Antonio Merola, Vincenzo Rea, Antonio Zarrillo, Mario De Luca, Roberto Novelli, Rosario Palmieri, Modestino Santoro, Clemente Vergone, Giovanni Gualtieri. Ai domiciliari invece, oltre ai due ex candidati del Nuovo Centodestra, sono finiti Salvatore Vecchiariello, Alberto Russo e Maria Grazia Semonella. Il divieto di dimora nella province di Napoli e Caserta è stato disposto nei confronti di Ferruccio Coppola e Silvana D’Addio.

Nel collegio difensivo ci sono, tra gli altri, Nello Sgambato, Alfonso Iovino, Peppe Foglia.

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