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Cronaca

Interdittiva antimafia per una ditta di autotrasporti ‘legata’ alla camorra

I titolari della società di Frosinone avevano legami forti con alcune famiglie della criminalità organizzata casertana

Faceva affari con la criminalità organizzata casertana. Ed è per questo che è scattata l'interdittiva antimafia per un'azienda leader nel settore degli autotrasporti in provincia di Frosinone. Il provvedimento, a firma del prefetto Ignazio Portelli, scaturisce da una serie di accertamenti messi in campo dalla guardia di finanza e dai carabinieri della provincia di Frosinone che hanno fatto piena luce sui rapporti che la famiglia titolare della società di trasporti ciociaria, con filiali a Colleferro e Veroli, aveva con la camorra "tenedente a condizionare le scelte e gli indirizzi".

Secondo quanto evidenziato dai colleghi di Frosinone Today, il prefetto Portelli, a capo del GIA (Gruppo Interforze Antimafia, composto da carabinieri, guardia di finanza, polizia di Stato e un rappresentante della Direzione Investigativa Antimafia), ha raccolto una lunga serie di elementi che hanno portato a scoprire il forte ed inossidabile legame del gruppo imprenditoriale ciociaro con alcune famiglie residenti in provincia di Caserta ed oggetto di lunghe indagini della Distrettuale Antimafia e più volte colpite da interdittiva.

"Ulteriori approfondimenti volti ad individuare i legali e gli assetti societari intercorrenti tra le persone fisiche e giuridiche - si legge nel dispositivo interdittivo - hanno evidenziato che la società di autotrasporti ha cointeressenze dirette o indirette con numerose società gestite/partecipate da gruppi familiari Caturano, Di Nuzzo e Ventrone già destinatari di specifiche informative interdittive antimafia". Un legame pericoloso che ha portato dunque al blocco di ogni attività imprenditoriale del gruppo ciociaro. 

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