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Cronaca Casal di Principe

Colpita da interdittiva antimafia, bloccati i rimborsi dello Stato

Imprenditrice fa ricorso contro la decisione. Coinvolta in una inchiesta sui Casalesi

Aveva chiesto ed ottenuto dallo Stato la possibilità di avere un rimborso per l’emergenza brucellosi, scoppiata negli anni scorsi in provincia di Caserta, che aveva provocato la mattanza di decine di bufale. Ma quei soldi non sono mai arrivati perché lei, imprenditrice casertana, è stata intanto colpita da una interdittiva antimafia dopo essere finita in un’inchiesta sul clan dei Casalesi. La vicenda è finita davanti ai giudici del Tar Lazio (competente territorialmente) con la imprenditrice che ha richiesto l’annullamento degli atti di diniego che hanno riguardato anche il sovvenzionamento per l’energia elettrica dopo l’installazione di pannelli fotovoltaici. Ma i giudici del Tar hanno respinto il suo ricorso, soprattutto tenendo conto dell’informativa della Prefettura di Caserta scaturita dopo l’inchiesta sui Casalesi. “I presupposti del provvedimento interdittivo - si legge nella sentenza - hanno confermato la circostanza per la quale la ricorrente e suoi familiari sono risultati destinatari di provvedimenti di sequestro emessi dall'autorità giudiziaria di terreni a quest'ultima intestati solo formalmente ma nella reale disponibilità di una nota famiglia appartenente al clan dei Casalesi”.

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