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Cronaca Trentola-Ducenta

Procura vuole depositare intercettazioni senza 'censure' nel processo a ex sindaco

L'annuncio del pm nel corso dell'udienza a Sagliocco ed altri 18 imputati. Difese annunciano eccezione su utilizzabilità

Il pubblico ministero Palmieri del tribunale di Napoli Nord gela l'ex sindaco di Trentola Ducenta Andrea Sagliocco ed altri 18 imputati coinvolti, a vario titolo, nell'inchiesta sulla corruzione in Comune. La Procura preannuncia il deposito di tutti i decreti relativi alle intercettazioni privi di omissis. Insomma, nomi e cognomi di quanti venivano captati dagli inquirenti finiranno nel fascicolo del giudice diventando, di fatto, pubblici. 

Nel corso dell'udienza - celebrata dinanzi al giudice Cioffi del tribunale di Napoli Nord - i difensori degli imputati hanno annunciato un'eccezione sull'utilizzabilità di parte delle intercettazioni. Si torna in aula a inizio giugno. Con l'ex sindaco Sagliocco sono a processo Giovanni Addario, 38 anni di San Prisco; Elena Bassolino, 52 anni di Sant'Anastasia; Aurelio Costanzo, 37 anni di Trentola Ducenta; Raffaele De Caprio, 55 anni di Trentola Ducenta; Salvatore De Marco, 54 anni di San Marcellino; Mena Esposito, 53 anni di Trentola Ducenta; Agostino Fabozzi, 62 anni di Trentola Ducenta; Alfredo Fabozzi, 47 anni di Aversa; Antonella Fabozzi, 45 anni di Aversa; Saverio Fabozzi, 68 anni di Trentola Ducenta; Saverio Griffo, 45 anni di Trentola Ducenta; Luigi Letizia, 57 anni di Casal di Principe; Luigi Lorvenni, 52 anni di San Marcellino; Giuseppe Melucci, 54 anni di Trentola Ducenta; Raffaele Ranucci, 58 anni di Trentola Ducenta; Tammaro Volpe, 45 anni di Parete; Nicola Zagaria, 34 anni di Trentola Ducenta; Mauro Felaco, 39 anni di Casaluce. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Felice Belluomo, Stefano Montone, Alfonso Quarto, Gabriele Piatto, Arcangelo D'Alessio, Raffaele Rianna, Roberto Barbato, Bartolomeo Mariniello, Ferdinando Trasacco, Roberto Saccomano, Pasquale Davide De Marco, Clemente Anselmi, Arturo Caiazzo, Vincenzo Di Vaio, Vincenzo Alesci, Luciano Fabozzi, Vincenzo Motti e Carlo De Stavola. 

Gli indagati sono accusati a vario titolo di corruzione, concussione, falso, turbata libertà degli incanti, peculato. Secondo gli inquirenti, a Trentola Ducenta si sarebbe verificata una fitta rete di rapporti tra esponenti politici (in particolare il sindaco Sagliocco e un consigliere della sua maggioranza), del settore amministrativo comunale (l’area lavori pubblici, urbanistica e Utc) e imprenditori locali, finalizzata al rilascio di autorizzazioni amministrative e all’affidamento di lavori pubblici in violazione al codice degli appalti. In particolare dalle indagini, è emerso un sistema illecito sulla gestione degli affidamenti diretti, attuato dal Comune tramite un ostruzionismo amministrativo a carico di imprenditori vittime che, per  evitare conseguenze negative sotto il profilo del rilascio di autorizzazioni amministrative, hanno ceduto alla richiesta di assumere persone indicate dagli indagati o di fornire ‘aiuti’. Inoltre dall’indagine condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Aversa sono emerse anche situazioni riguardanti imprenditori collusi che hanno fornito favori in cambio di autorizzazioni amministrative illegittime. Si sono costituiti parte civile l'imprenditore Raffaele Marino, con l'avvocato Dario Migliore; Rosaria Monaco, proprietaria dello stabile del supermercato Decò, con l'avvocato Maria Rosaria Di Dona; il Comune di Trentola Ducenta con l'avvocato Maria Giovanna D'Ausilio. 

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