rotate-mobile
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

VELENI LEA La discarica a due passi dallo Stir scoperta dalle intercettazioni

Il filone di indagine nato grazie alle parole al telefono di un ex dipendente dell’azienda

Sono state le intercettazioni disposte sul telefono di G.M., ex dipendente della Lea di Marcianise, ad aprire un nuovo filone di indagine sull’azienda di stoccaggio rifiuti.

La Guardia di Finanza lunedì mattina ha dato infatti esecuzione al decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla Procura sammaritana, di un impianto  di compostaggio inutilizzato del Consorzio di bacino a Santa Maria Capua Vetere, nei pressi dello Stir, trasformato dalla Lea in discarica abusiva.

Anche in questo seconda inchiesta il principale indagato è Angelo Egisto, patron della Lea finito in manette lo scorso 16 settembre assieme al suo fidato autotrasportatore Violante Marasco, complice degli sversamenti illegali.

In una intercettazione del novembre 2018 G.M. parlava con la moglie della situazione di Marasco, lasciandosi sfuggire che “sarebbe andato più volte a scaricare di fronte al carcere di San Tammaro senza alcuna documentazione”.

IL VIDEO DEL SEQUESTRO

Per la Finanza la zona sarebbe proprio quella posta sotto sequestro stamattina, dove è stata disposta una accurata ispezione con l’Arpac per accertare la la tipologia, la pericolosità e le effettive quantità di rifiuti illecitamente abbandonati. Al momento dalle vasche profonde 10 metri sarebbero emersi in particolare rifiuti indifferenziati e, in misura minore, rifiuti pericolosi oltre ad ingombranti e arredi.

Stando alle indagini condotte dalla Finanza i rifiuti sarebbero stati sversati nell’impianto del Cub tra la fine del 2017 e la metà del 2018, praticamente in contemporanea con l’attività illegale compiuta anche nella stessa Lea.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

VELENI LEA La discarica a due passi dallo Stir scoperta dalle intercettazioni

CasertaNews è in caricamento