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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

Inquieto verrà arrestato in Italia: accolto il ricorso dell'antimafia

I giudici rumeni danno il via libera all'esecuzione "temporanea" del mandato d'arresto europeo

La Corte d'Appello rumena ha accolto il ricorso della Dia per l'esecuzione del mandato di arresto europeo spiccato nei confronti dell'imprenditore di Casapesenna, trapiantato a Pitesti, Nicola Inquieto accusato associazione a delinquere di stampo mafioso in quanto ritenuto il mezzo attraverso il quale il capoclan Michele Zagaria avrebbe investito i proventi illeciti delle sue attività proprio in Romania.

Inquieto, coinvolto nell'inchiesta Transilvania, era stato arrestato ad aprile in Romania, dove vive da tempo, e scarcerato dall'Alta Corte di Cassazione e Giustizia rumena che aveva rinviato la consegna alle autorità italiane fino a quando Inquieto non avrebbe risolto i procedimenti pendenti dinanzi all'autorità giudiziaria rumena.

Di qui il ricorso presentato dalla Dda per la consegna temporanea per un periodo di 6 mesi in modo da poter eseguire la misura cautelare, già confermata dal Riesame. Istanza che oggi è stata accolta con Inquieto, difeso dall'avvocato Nicola Marino, che verrà consegnato alla magistratura italiana per gli adempimenti del caso. Intanto in Romania verrà proposto un ulteriore ricorso in Cassazione contro la decisione della Corte d'Appello di oggi. Ricorso che però non può interrompere l'esecuzione della misura con Inquieto che dovrà tornare in Italia.

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