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Cronaca Casal di Principe

Dossier consegnati a Cosentino, in aula il collega del carabiniere 'infedele'

Iannini avrebbe passato all'ex sottosegretario le informative sul clan Puca

Spuntano fuori nomi eccellenti della politica quali Nicola Cosentino, ex sottosegretario all’Economia nel secondo governo Berlusconi, e il senatore di Forza Italia Luigi Cesaro, nel processo ai danni del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Iannini, 51enne di Mesagne ma residente a Orta di Atella, arrestato nel luglio del 2016.

Il maresciallo della stazione di Castello di Cisterna è a giudizio con l’accusa di rivelazione d’ufficio ed utilizzazione di segreti d’ufficio aggravati dalla finalità mafiosa. Venerdì è stato chiamato a testimoniare un luogotenente del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna, collega di Iannini.

Il carabiniere, come riporta ‘Cronache di Caserta’, ha raccontato che alcune ore dopo l’arresto di Iannini ascoltò un’intercettazione tra due esponenti del clan Puca, sodalizio criminale con base tra Sant’Antimo e Casandrino, in cui Antonio Perfetto e Luigi Puca dentro un’auto commentavano l’arresto di “Peppe o’carabiniere, quello che sta a Castello di Cisterna”.

Proprio Iannini, che indagava sul clan Puca e i presunti rapporti tra la compagine mafiosa e Luigi Cesaro, avrebbe consegnato a Nicola Cosentino una pen-drive contenente due informative, ‘Genesi’ e ‘Metastasi’, sulle indagini portate avanti dai carabinieri.

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