Ossa umane trovate al Castello Ducale, aperta un’indagine | FOTO
Il ritrovamento in una scatola di alluminio nascosta in un’ala in ristrutturazione
Un mistero avvolge il ritrovamento di porzioni ossee umane presso il Castello Ducale di Sessa Aurunca. Un contenitore di alluminio nascosto tra calcinacci, pezzi d'intonaco, stoffe ammuffite ed ammassate in una stanza polverosa posta al primo piano della struttura, in un'ala dove sono stati lasciati in sospeso i lavori di ristrutturazione.
Uno dei cinque dipendenti della Soprintendenza ai Beni Culturali di Caserta è colui che ha avvertito la polizia municipale della macabra scoperta. I resti ossei si presentavano già catalogati ed il repertamento risale al 1998. Durante i lavori di restauro ed adeguamento della struttura del X Secolo al fine di ospitare il Museo Civico e la Biblioteca Comunale posti al pian terreno vennero scoperti frammenti ossei dimenticati in una sala adibita ad archivio comunale nascosti tra vecchi atti matrimoniali ingialliti. Il ritrovamento fatto nel 2005 richiese l'intervento della scientifica, dell'ASL e di un veterinario poiché si suppose si trattasse di ossa animali. Nel corso dei lavori edili terminati nel 2011, dell'incuria e del tempo, l'identità di quei resti rimane ancora sconosciuta.
Nominato l'antropologo forense Maurizio Cusimano come ausiliario di polizia giudiziaria su indicazione del Comando della polizia municipale di Sessa Aurunca a cui sono stati affidati i reperti su cui nelle prossime settimane verrà effettuato un esame istologico.
Da un primo riscontro dell'antropologo forense le ossa si presentavano leggere, porose, smidollate segni di una circoscrizione temporale molto datata. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo e disposto ulteriori accertamenti oltre che il sequestro dell'area del rinvenimento.