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Cronaca

Medico denuncia, la Procura chiede processo per i manager dell'ospedale

Rischiano il rinvio a giudizio 'ex direttore generale Ferrante e l'attuale manager Gubitosa

Il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per 8 dirigenti dell'ospedale di Caserta, coinvolti in un'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere nata dopo la denuncia di un medico che contestava la proroga di un incarico temporaneo di dirigente al Sant'Anna e San Sebastiano. 

Il pm ha invocato il processo per l'ex direttore generale Mario Nicola Vittorio Ferrante; l'attuale manager del Sant'Anna e San Sebastiano Gaetano Gubitosa; Antonietta Siciliano, 58 anni di Napoli; Luigia Infante, 50 anni di Caserta; Antonio Guarino, 65 anni di Sant'Arpino; Eduardo Chianese, 59 anni di Napoli; Virgilio Patitucci, 66 anni; Tommaso Sgueglia, 64 anni di Caiazzo. Richiesta a cui si è associato l'avvocato Gianluca Giordano, difensore della parte civile Federico Nardi. 

Nel corso dell'udienza - celebrata dinanzi al gup Ivana Salvatore - hanno pronunciato la loro arringa anche alcuni dei difensori degli imputati, gli avvocati Dezio Ferraro, Umberto Pappadia, Vittorio Giaquinto e Luca Tornatora. Tutti hanno invocato una pronuncia di non luogo a procedere anche alla luce dell'abolizione parziale dell'abuso d'ufficio che - ad avviso dei legali - renderebbe non punibile la contestazione nei confronti dei loro assistiti. Si torna in aula a inizio luglio. Tra i difensori sono impegnati anche gli avvocati Mario Mangazzo e Domenico Chianese. 

Secondo quanto ricostruito dal pm Chiara Esposito, Siciliano (dirigente sanitario) Ferrante (direttore generale) e Gubitosa (direttore amministrativo) avrebbero favorito Antonio Guarino prorogandogli l'incarico temporaneo di responsabile della Chirurgia Vascolare, nonostante tale incarico risultasse definitivamente cessato e quindi non prorogabile. Una circostanza che venne denunciata da un altro medico, Federico Nardi (costituitosi parte civile con l'avvocato Gianluca Giordano) che chiese di annullare la graduatoria e l'incarico conferito, evidenziando anche una anomalia fra i componenti esperti della commissione giudicatrice. 

Dopo la denuncia venne avviato un procedimento disciplinare a carico di Nardi - contestato a Ferrante, insieme a Chianese, Sgueglia, Patitucci e Guarino - perché aveva presentato una querela contro l'ospedale di Caserta. Procedimento poi sospeso ed a cui ne segì un secondo, per la diffusione di uno scritto anonimo contro l'azienda ospedaliera, senza alcun riscontro. Di qui le accuse di falso (solo Ferrante per la questione della lettera anonima) e abuso d'ufficio (tutti).

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