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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Aversa

Ucciso come un boss, il cerchio si stringe attorno al killer ed ai complici

Interessanti “tracce investigative” per gli inquirenti che cercano conferme

Interessanti “tracce investigative” che potrebbero permettere di chiudere il cerchio in tempi “non lunghi” attorno all’omicidio di Nicola Picone, alias ‘o minorenne, ammazzato a 26 anni nella notte tra giovedì e venerdì scorso nel parcheggio del distributore Agip in viale Europa ad Aversa. Le indagini curate dai carabinieri, sotto la direzione della Dda, stanno portando ad un regolamento di conti che potrebbe portare a breve ad individuare il killer ed anche i complici, cioè coloro che hanno aiutato a creare la “trappola” per il 26enne di Casaluce.

Per il momento gli inquirenti non si sbilanciano, ma da quello che trapela la svolta potrebbe essere questione di giorni, forse di ore. Fin dalle prime ore le indagini hanno portato a setacciare il mondo criminale, nel quale Picone era considerato “inserito”, ma che non dovrebbe avere collegamenti col clan dei Casalesi, ma con altri gruppi napoletani. Ed è su questa direzione che, scandagliando la vita del ragazzo (che gestiva anche un’agenzia di noleggio di automobili) che sarebbero emersi i nuovi indizi che potrebbero portare ad una svolta.

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